Sacrosanta,anche se irrisoria, la multa di 180.000 euro alla Banca Nazionale del Lavoro per "pratica commerciale scorretta", comminata dall’Antitrust in merito ai ritardi dell'istituto nella attuazione della procedura semplificata di cancellazione delle ipoteche.
Secondo le conclusioni dell'istruttoria avviata dall'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, Bnl ha cercato di aggirare la nuova norma sull'ipoteca del decreto sulle liberalizzazioni del 2007 o ritardando le risposte o omettendo di rispondere ai consumatori “ in modo da dissuaderli dall’esercitare i loro diritti”.
Rammento la circolare inoltrata dal presidente dell’Abi Faissola alle banche associate nel giugno 2007, poi fatta ritirare proprio dall’Antitrust, per contrastare le liberalizzazioni del ministro Bersani,dalla surroga dei mutui alla cancellazione automatica delle ipoteche,dalla simmetria dei tassi alla commissione di massimo scoperto che continua a gravare sui consumatori appesantendo il costo del credito.
Ma se l’Antitrust fa il suo dovere,sanzionando i comportamenti scorretti dei banchieri,cosa fa l’ufficio di vigilanza della Banca d’Italia, che avrebbe il dovere d prevenire frodi,truffe,abusi e pratiche commerciali scorrette del sistema bancario a danno dei consumatori ?
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