Tempi di Maturità. Si sa.
E' questo l'obiettivo tanto atteso e ambito dai ragazzi che ricoprono la fascia d'età tra i 18 e i 20 anni.
Entrando nel merito, è interessante analizzare quanto la riforma Gelmini abbia realmente favorito il miglioramento generale della scuola(qui i cambiamenti effettivi comportati da questa nuova legge).
Il primo importante punto da valutare è la stima recentemente dichiarata delle bocciature in aumento di quest'anno scolastico, o meglio dei non ammessi agli esami di stato.
In base a questo primo dato ufficiale, è giusto chiedere e chiedersi le motivazioni per le quali ci sia stato questo incremento.
Maggiore serietà? Maggiore rigore? La riforma funziona?
In realtà le critiche arrivano e puntano al chiarimento delle probabili reali cause di questo fenomeno negativo.
La prima critica autorevole giunge dall'Ocse.
I problemi giungerebbero da una meritocrazia assente o poco radicata nel nostro paese, a dispetto degli altri paesi in cui l'età non costruisce le carriere.
L'ampliamento delle responsabilità e dell'autonomia definiscono la posizione decisa e dura dell'Ocse, sottolineando inoltre i grossi limiti della scuola italiana.
Siamo indietro e siamo poco costruttivi nel dirigere l'andamento scolastico degli alunni liceali.
Quest'ultima asserzione viene ripresa con maggiore fermezza dal fronte studentesco, la cui critica è mirata soprattutto al nuovo sistema imposto dal ministro dell'Istruzione, delineando i limiti strutturali di questa riforma , la quale non "cura" il declino dei percorsi scolastici dei giovani d'oggi, bensi affronta il problema con poca intelligenza e confonde l'aumento di bocciature con la problematica ben più profonda che nascondono questi dati fuori dalla norma.
Diventa, quindi, molto più delicata la discussione di questo processo di generale decadenza dei risultati scolastici, assolutamente scadenti e specchio di un paese in caduta libera a livello culturale e di informazione.
Fermiamoci e ripensiamoci. E attenzione ai dati che vi propongono. Sempre meglio rifletterci.
Foto tratta da www.voceditalia.it e fotomontata da fratellipolemici
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