22 anni fa gli italiani esprimevano la loro opposizione al nucleare per mezzo dei tre referendum abrogativi del 1987. Oggi, l'idea di un "ritorno" al nucleare sembra circolare piuttosto facilmente tra le fila del governo, ma anche dell'opposizione. Solo due partiti, infatti, si dicono contrari in toto: trattasi di IdV e Sinistra e Libertà.
Il premier Silvio Berlusconi sembrerebbe aver preso accordi con Sarkozy, presidente francese, per una collaborazione sull'energia ricavata da fissione nucleare.
Tutto ciò rende perplessi.
In Italia, come tutti dovrebbero sapere, i problemi legati al nucleare sono potenzialmente tanti.
- In primo luogo si ricordi che lo stivale è il paese a più alto rischio sismico in Europa. Questo significa che noi rischiamo più di altri nel costruire centrali nucleari sul nostro territorio. Questo significa che geologicamente l'Italia non è certamente il miglior paese dove costruire una centrale nucleare.
- In secondo luogo si ricordi che, come detto poc'anzi, gli italiani si sono già pronunciati a sfavore del nucleare. Per questo motivo sarebbe il caso di indire, eventualmente, un nuovo referendum popolare prima di prendere accordi con presidenti stranieri. Non mi sembra poi un'idea così strana.
- In terzo luogo si ricordi l'eterno problema delle scorie radioattive. Dove si mettono? L'idea di andare ad inquinare ulteriormente paesi africani od asiatici con le nostre belle scorie da smaltire non dovrebbe essere un pensiero così allettante. Ma l'alternativa è tenerle in casa nostra, depositandole in barriere ingegneristiche o in gabbie geologiche di non facile costruzione o allestimento. E poi le vogliamo davvero le scorie a casa nostra? Con il rischio che qualcosa possa andare storto facendoci rimettere tutta un'intera comunità? Per non parlare delle scorie già in circolo sul nostro pianeta.
- Un altro punto da analizzare è quello economico. Ma per questo vi lascio il seguente video prodotto da Greenpeace: Greenpeace sul nucleare.
Dove sono finite le energie rinnovabili? Quelle energie che dovrebbero essere il nostro futuro. Il futuro sostenibile che tanto ci piacerebbe conquistare. Dove sono? E cosa fa l'attuale governo a riguardo?
I finanziamenti nella ricerca sono importanti, la fiducia nelle energie alternative è importante, un impegno comune per il risparmio energetico altrettanto importante.
ulteriore link: Beppe Grillo sul nucleare
appronfondimento: Greenpeace: Nucleare in Italia
Difendiamo il nostro pianeta
Post
Nessun commento:
Posta un commento